Storie di vita – Nonna Nella

Intervista Nella 71 anni Roma

Sono nata il 3 Settembre 1951 ad Avellino, una città dall’aspetto medievale, ove con orgoglio i massicci montuosi circondano il territorio circostante.

Passione, istinto ed emotività hanno consolidato il mio senso di appartenenza per quel luogo, dove la semplicità per le piccole cose era il buongiorno quotidiano.

Nella mia famiglia vi era un forte senso di altruismo verso i meno fortunati o i disagiati e un dolce ricordo che ancora oggi mi accompagna, risale a quando mi madre ed io in un giorno freddo e ventoso, ci recammo verso la caserma che costeggiava il nostro quartiere per donare ai soldati che facevano da sentinella un po di  pane caldo.

La gioia nei loro occhi era talmente commovente da non riuscire ad accompagnare lo stesso sguardo fino in fondo.

Sin da bambina era presente in me la parola altruismo poiché figlia d’altri tempi e nipote d’altri valori.

Il desiderio di famiglia e maternità che mi accompagnava nei giochi confermò la sua determinazione nel giorno della mia prima comunione, ove entrando il quel vestito bianco mi persi in infiniti sogni immaginandomi già sposa.

Mia madre era maestra delle elementari mentre mio padre cancelliere del tribunale ed in famiglia il sano rispetto per le regole era una visione spontanea. 

L’istinto protettivo e la gelosia che mio padre nutriva verso di me unica femmina di due figli, mi portò nel chiudere un cerchio attorno alla mia famiglia d’origine ma al contempo quelle privazioni erano estremamente sacrificanti per la mia crescita.

Alla nonna materna Alfonsina devo molto, eravamo molto legate e trascorrevamo la maggior parte del tempo insieme giacché i miei genitori lavoravano e lei era il mio secondo tetto sopra la testa.

Le nostre case per quanto erano vicine sembravano condividere la stessa ombra.

Ricordo un giorno, nel tentativo di suonare il campanello della sua casa, nella speranza di vederla attraverso la finestra spostai con tutte le mie minute forze un pesante vaso adiacente la sua porta. Un piccolo gesto colmo d’amore che continuo a portare nel cuore.

Nella: Attraverso il mio ruolo di nonna il mio cuore ha raddoppiato di due taglie...

...Mattia e Nicole

 

Mi chiamava “polpettina” poiché era la pietanza che lei tutti i giorni preparava per me con amore nonostante le sue mani stanche. Ricordi e gesti indelebili colmi di profumi e sapori ricoprono le mie memorie.

All’età di diciannove anni spinta da un  forte desiderio di famiglia affrettai i tempi in modo ostinato e avventato convolando a nozze.

Un anno dopo strinsi tra le braccia il “primo” regalo della vita, mio figlio Marco. Avevo il mio “tanto” atteso desiderio tra le braccia e mi accorsi con il tempo che…  

 

…dare e ricevere amore era la forma di insegnamento più grande che potessi mai diffondere.

Dopo ventidue mesi due occhi blu come il cielo presero il nome di Sergio facendo di me mamma per la seconda volta.

Mi completai sotto questo aspetto all’età di venticinque anni ove un fiocco rosa, con lineamenti fiabeschi contornò la nostra vita.. Manuela.

Riuscii a portare avanti il lavoro e crescere i miei figli allo stesso tempo, nonostante le diverse difficoltà, stavo nutrendo due grandi passioni e qualsiasi sacrificio non mi avrebbe demolita.

Con il passare del tempo ho cercato di trasmettere ai miei figli l’importanza della parola umiltà, perseveranza e autostima, poiché ho provato sulla mia stessa pelle che qualsiasi pena se affrontata con forza e determinazione, la si affronta meglio evitando, che arrivi lei a gestire noi.

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Con il passare del tempo ho cercato di trasmettere ai miei figli l’importanza della parola umiltà, perseveranza e autostima, poiché ho provato sulla mia stessa pelle che qualsiasi pena se affrontata con forza e determinazione, la si affronta meglio evitando, che arrivi lei a gestire noi.

Attraverso il mio ruolo di nonna il mio cuore ha raddoppiato di due taglie, con l’arrivo dei miei due splendidi nipoti, Mattia e Nicole le mie giornate si sono riempite di nuovi sorrisi emanando un calore che neanche lo stesso sole riesce a donare, un amore il mio per loro che supera ogni sentimento mai vissuto.

Mi ritengo una nonna permissiva in modo educativo, frutto di un percorso lavorativo con solide basi di valori in famiglia.  

Il mio forte istinto protettivo verso i miei figli e i miei nipoti mi hanno portata ad essere un forte punto di riferimento per loro,

 

…e il tempo resta il nostro fedele testimone

  

 

Date punti fermi nella vita ai vostri cari poiché li aiuterete anche nel rafforzare e sostenere la loro autostima.

Infine, custodire ed infondere loro i semplici e sani valori serve nel riempire oggi i nostri piccoli nonché “grandi”uomini di domani

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